
Il tirocinio è un periodo di formazione on-the-job regolato da un progetto formativo tripartito (ente promotore, azienda ospitante, tirocinante).
Spesso chiamato “stage”, l’inizio di un tirocinio è oggi uno dei passaggi più utili per trasformare lo studio in esperienza lavorativa concreta.
In Italia la legge distingue fra tirocini curriculari (dentro il percorso di studi) ed extracurriculari (dopo il diploma o la laurea); entrambi consentono di “testare” un’azienda senza instaurare subito un contratto di lavoro e di sviluppare competenze tecniche e soft skill ricercatissime dai recruiter.
Cos’è un tirocinio
Il tirocinio è un’esperienza formativa svolta all’interno di un’azienda o ente, come detto in apertura, il cui scopo è favorire l’acquisizione di competenze pratiche e professionali direttamente sul campo.
Non è un rapporto di lavoro, ma rappresenta un’opportunità per il tirocinante di applicare le conoscenze teoriche apprese durante il percorso di studi, orientarsi nel mondo del lavoro, o riqualificarsi.
È regolato da un progetto formativo individuale, concordato tra tre soggetti: l’ente promotore (es. scuola, università, centro per l’impiego), l’azienda ospitante e il tirocinante stesso.
Tipologie di tirocinio
- Curriculare: si svolge durante il corso di studi, dura in media 3-6 mesi, non prevede indennità minima e dà crediti formativi.
- Extracurriculare: si attiva dopo il titolo di studio, può durare fino a 12 mesi (24 per categorie svantaggiate) e garantisce almeno 300 € lordi di indennità mensile .
Entrambe le tipologie non costituiscono rapporto di lavoro: l’obiettivo è l’orientamento o l’acquisizione di competenze professionali.
Perché è importante fare un tirocinio
Benefici per lo studente
- Primo contatto reale col lavoro: il 62 % dei tirocinanti trova occupazione entro un anno.
- Soft skill: comunicazione, problem solving e lavoro in team migliorano sensibilmente.
- Networking: accesso a banche dati placement universitarie e piattaforme dedicate come Almalaurea e Job Placement.
Benefici per l’azienda
- Possibilità di formare talenti su misura e ridurre tempi di inserimento.
- Incentivi regionali e semplificazioni burocratiche per l’attivazione.
Come trovare (e ottenere) un tirocinio
- Corsi post‑diploma, come i nostri corsi per diplomati pensati per accompagnare i giovani nel passaggio dalla scuola al lavoro, fornendo competenze pratiche, certificazioni riconosciute e reali opportunità di inserimento in diversi settori professionali.
- Piattaforme universitarie: accedi al portale stage del tuo ateneo; molte aziende pubblicano annunci esclusivi.
- Portali lavoro: filtra per “tirocinio curriculare” o “extracurriculare” su Indeed, LinkedIn e Monster.
- Networking: eventi career-day, webinar e community di settore aumentano la visibilità.
- Candidatura mirata: CV essenziale + lettera che evidenzi obiettivi formativi e soft skill sviluppate all’università.
Infografica
Iter di un tirocinio formativo.
Abbiamo preparato un’infografica chiara e sintetica che ti guida passo dopo passo: dalla progettazione alla chiusura del tirocinio, con tutti i soggetti coinvolti e gli adempimenti da rispettare.
Errori da non fare nello scegliere un tirocinio
- Confondere tirocinio con lavoro non pagato: verifica sempre che ci sia un ente promotore e un tutor aziendale.
- Tralasciare gli obiettivi: un tirocinio senza learning goals chiari si traduce in mansioni poco formative.
- Ignorare i limiti di durata e indennità: la normativa prevede sanzioni per aziende non conformi
Consigli per i neo-diplomati e i neo-laureati
Fai un diario competenze: annota attività e tecnologie apprese; ti servirà per aggiornare il CV.
Chiedi feedback regolari: migliorano performance e autostima.
Integra studio e pratica: seguire un corso tecnico parallelo potenzia l’esperienza e apre più porte.
Takeaways: riepilogo di tutto quello che devi sapere sul tirocinio
- Il tirocinio non è un lavoro, ma una formazione sul campo, regolata da un progetto tripartito (ente promotore, azienda, tirocinante).
- Due le tipologie principali:
- Curriculare (durante gli studi, breve, senza indennità obbligatoria)
- Extracurriculare (dopo il titolo di studio, più lungo, con indennità minima di 300 € lordi/mese).
- È il modo migliore per passare dalla teoria alla pratica, sviluppando competenze tecniche e soft skill richieste dal mercato.
- 62% dei tirocinanti trova lavoro entro 12 mesi, grazie all’esperienza e ai contatti sviluppati.
- Le aziende possono formare giovani su misura, beneficiando di incentivi e processi semplificati.
- Per trovare un buon tirocinio usa portali universitari, siti di annunci (es. Indeed, LinkedIn) e partecipa a eventi di networking.
- Evita errori comuni: niente tutor = niente tirocinio valido; attenzione alla durata, agli obiettivi formativi e ai diritti previsti.
- Consigli pratici: tieni un diario competenze, chiedi feedback regolari e integra con corsi tecnici paralleli per valorizzare l’esperienza.
3. Tabella comparativa
Software | Prezzo | Sistema | Target ideale | Pro principali | Contro principali |
DaVinci Resolve 20 | Gratis / 305 € Studio | Win/Mac/Linux | Creator avanzati, corti indie | Color-grading top, AI timeline | Hardware impegnativo |
Adobe Premiere Pro | 24 €/mese | Win/Mac | Professionisti, team agenzia | Plug-in sterminati, workflow CC | Costo ricorrente |
Final Cut Pro 11 | 299 € una-tantum | macOS | YouTuber Mac, broadcaster | Magnetic Timeline, export rapido | Solo Mac |
HitFilm | Gratis / 11 €/mese | Win/Mac | VFX, short film | Effetti 3D, community | Watermark 4K free |
Shotcut | Gratuito | Win/Mac/Linux | Studenti, open-source fan | No watermark, GPU accel. | Filtro limitato |
CapCut | Gratuito | Win/Mac | TikToker, IG Reels | Template social, auto-caption | Poche funzioni pro |
Come scegliere un software montaggio video per principianti
- Budget: inizia con software gratuiti (Shotcut, CapCut) per capire le basi.
- Hardware: se hai un laptop senza GPU dedicata evita Premiere Pro; DaVinci richiede almeno 16 GB di RAM.
- Obiettivo: per contenuti veloci sui social bastano CapCut o iMovie; per film scolastici prova DaVinci o HitFilm.
- Scalabilità: scegli un programma che offra versione free + upgrade (DaVinci, HitFilm) così cresci senza cambiare ambiente.
Errori comuni da evitare
- Scaricare versioni pirata: rischi virus e mancanza di aggiornamenti.
- Ignorare requisiti hardware: progetto 4K su PC base = lag continuo.
- Non salvare in cloud o su disco esterno: il 27 % dei creator ha perso file per crash.
Come diventare velocemente editor video professionale
Imparare da soli a diventare editor video è possibile, ma richiede tempo, costanza e tanta pratica. Su internet ci sono risorse gratuite come i canali YouTube di Blackmagic Design (per DaVinci Resolve) o Premiere Basics, oltre che blog tecnici come Pro Video Coalition, che offrono spunti utili per chi ha già una base.
Ma se il tuo obiettivo è diventare editor video in modo strutturato e professionale, allora serve un percorso guidato, pratico e orientato al lavoro.
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