L’avvento della pandemia globale ha apportato innumerevoli cambiamenti alla nostra vita quotidiana, modificando quasi radicalmente la concezione dell’ambiente domestico che ogni giorno ci circonda.
Soprattutto nei periodi di zona rossa, ci siamo ritrovati a passare in casa quasi la totalità del nostro tempo e, mentre alcuni hanno preferito godersela così com’era, altri hanno “osato” e deciso di apportare profondi cambiamenti sia agli spazi che all’arredo. L’obiettivo di coloro che hanno optato per il cambiamento, è stato sicuramente dettato dalla volontà di voler adattare le mura domestiche alla difficile situazione che tuttora stiamo vivendo, rendendo la propria abitazione più pratica e funzionale. Si è passati così dal trasformare interi saloni in veri e propri uffici smart, luoghi di intrattenimento e tanto altro ancora!
La verità è che, durante il periodo di pandemia, ci siamo resi conto degli errori che abbiamo commesso quando abbiamo arredato la nostra casa. Distribuzione sbagliata degli spazi, poca illuminazione, colore delle pareti troppo intenso, oggetti posizionati male.
“Come rimediare?” è stata quasi sicuramente la domanda che in molti ci siamo posti e a cui abbiamo cercato di dare una valida risposta.
Tanto per cominciare, un’attenta rivalutazione degli spazi in termini di distribuzione può rappresentare il punto di partenza per chi ha intenzione di apportare cambiamenti all’arredamento interno della propria abitazione. Una distribuzione alternativa degli spazi interni, infatti, è in grado, da sola, di cambiare la percezione dell’ambiente in cui ci troviamo.
Un appartamento di piccole dimensioni, ad esempio, può diventare molto più vivibile e sembrare ai nostri occhi più vasto grazie anche solo ad un’attenta stima degli spazi vitali. In questo modo, risulta possibile sfruttare tutto lo spazio che si ha a disposizione, facendo attenzione però a non renderlo troppo carico di mobili e complementi d’arredo in generale.
Oggi esistono diversi tipi di design minimalisti come, ad esempio, quello scandinavo, noto in tutto il mondo per essere sobrio ma allo stesso tempo di grande effetto.
Il design scandinavo si caratterizza per la sua essenzialità e funzionalità nonché per il suo stile semplice e lineare. Tale design predilige l’utilizzo di materiali naturali ed ecologici, come ad esempio il legno, e la luce naturale.
La scelta di colori freddi come il bianco, sia per i muri che per i mobili e i complementi d’arredo, deriva dal fatto che – come ben sappiamo – in alcuni mesi dell’anno la penisola scandinava è priva di luce e, tra tutti i colori freddi, il bianco è il colore che permette all’occhio umano di percepire uno spazio più grande e luminoso.
Al fine di non creare un ambiente troppo freddo, per contrastare il quasi total white nel design scandinavo si utilizzano il nero, il grigio, il rosa, il beige ma anche il rosso o il blu spesso non mancano. L’importante è creare la giusta armonia tra i diversi colori all’interno dello stesso spazio.
Il design scandinavo è ad oggi molto popolare in quanto capace di rendere un’abitazione calda, accogliente e rilassante allo stesso tempo!
Oltre a quello scandivo esistono tanti altri design, ognuno dei quali con delle proprietà specifiche. Vuoi scoprire quali? Corso Interior Design
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